Dark Metal by Simona Busto

Dark Metal by Simona Busto

autore:Simona Busto [Busto, Simona]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2016-03-28T22:00:00+00:00


XVII Sparks Will Fly

Sheila McKnaughton gettò indietro i capelli rossi in un gesto secco e innaturale, o meglio gettò indietro una ciocca attaccata alla nuca, l’unica lunga e seducente, che le scendeva fino a metà schiena. Sulla sommità del capo, sulle tempie e sulle orecchie era infatti rasata a zero e i piccoli riccioli non arrivavano mai a sfiorarle il viso pallido da bambola di porcellana, su cui campeggiavano due enormi occhi scuri.

Il pubblico sembrò ipnotizzato dal suo movimento, e trattenne il fiato, in attesa.

Alla prima bordata della chitarra elettrica lei si piazzò proprio sul limitare del palco, chinandosi verso gli spettatori che la osservavano ammutoliti.

Non si era mai sentita così bene. La sua voce potente e piena di energia avrebbe attaccato tra pochi istanti la nuova canzone. E ormai da parecchi giorni non erano più apparse le sgradevoli immagini di spettri e omicidi che le avevano ammorbato l’esistenza sin da quando era bambina. Si era dedicata al dark metal anche per esorcizzare gli esseri spaventosi che l’atterrivano da sempre. Sapeva di essere una medium, e non ignorava che ci fossero altre persone come lei al mondo. Molti di quegli uomini e donne avevano messo i propri poteri al servizio della legge, altri li avevano usati per arricchirsi.

Ma tutto questo a Sheila non interessava. Lei avrebbe dato qualsiasi cosa per tagliare semplicemente fuori quell’orrore dalla propria vita.

Cantarne non sembrava esserle d’aiuto, benché ci avesse provato per anni. Tutta la passione che metteva nel tentare di esorcizzarli attraverso la musica era stata del tutto inutile. Era come se quegli spettri orrendi le mettessero dei ceppi alle gambe, impedendole di librarsi in alto.

Ciò fino a pochi giorni prima, quando uno sconosciuto era venuto a offrirle una canzone. All’inizio Sheila si era mostrata scettica: non amava cantare testi che non fossero propri. Era come se esprimere parole altrui le togliesse ogni scopo. Però quando il tizio vestito di nero le aveva promesso che salire sul palco con quelle parole in testa l’avrebbe liberata di ogni sofferenza, allora non era riuscita a resistere.

Lo sconosciuto le aveva mostrato una prospettiva che non aveva prezzo. Valeva la pena fare almeno un tentativo.

E davvero da quando Sheila aveva imparato a memoria i versi dal significato oscuro, per metà in inglese e per metà in un latino arcaico e corrotto, era come se alla sua vista si fosse aggiunto un velo capace di schermare quegli orridi spettri e tenerli lontani.

Sorrise, e strinse forte il microfono, poi spalancò gli occhi e regalò uno sguardo intenso e malizioso al suo pubblico, mentre le parole della nuova canzone iniziavano a rotolarle dalle labbra come perle di purezza assoluta.

La voce le usciva con un’intensità mai conosciuta, spingendola a un senso di esaltazione che le era ignoto.

E trascinata dalla meraviglia che le racchiudeva la mente, la ovattava e la rendeva inconsistente, ebbe l’impressione di essere ancora sul furgone che la stava portando al concerto, immersa nella notte illuminata dai fari. Sullo sfondo del bosco tenebroso, di nuovo vide apparire quell’ampio telo di plastica impigliato tra due rami, che fluttuava mosso dal vento come la vela di una nave fatta d’aria.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.